Lo afferma anche l'urologo e ciclista Matthew Forsyth.
Avere una vita sessuale attiva fa bene, può anche aiutarci ad avere una vita più sana e più lunga;
alcuni dei muscoli che sviluppiamo in bici sono usati durante il rapporto sessuale, più questi muscoli sono sviluppati e migliore e più lungo sarà la durata del rapporto stesso.
Inoltre pedalare non fa male alla prostata, anzi andare in bicicletta fa bene alla zona pelvica perché attraverso la pompa muscolare delle gambe viene attivata la circolazione venosa.

Andare in bici è una sorta di "potenziatore cerebrale":
infatti, afferma il neuropsicologo Arthur Kramer, che dopo sei mesi di circa mezz’ora al giorno di bici, alcune aree del cervello risultano più grandi.
Si contrasta anche l’invecchiamento delle cellule del cervello, infatti quello quello dei ciclisti, in media, appare più giovane di almeno due anni rispetto ai coetanei sedentari.

Dopo una grande pedalata, una volta superata la fase di recupero i benefici dello sport arrivano fino al sistema respiratorio, tanto da rafforzarlo e ridurre le probabilità di ammalarsi.
Viene accellerata la produzione di proteine essenziali e si rendono meno pigri i globuli bianchi presenti nel nostro sangue.
Pedalando si stimola la produzione di immunoglobuline, ovvero gli anticorpi che ci difendono da batteri e virus.
Alcuni pensano che nelle giornate più fredde sia meglio non pedalare, ma gli agenti atmosferici non sono sinonimo di raffreddore, tosse e febbre.
Pedalare, al contrario, aiuta i nostri polmoni ad avere una maggiore capacità respiratoria, fornendo al nostro sangue maggiore quantità di ossigeno, necessaria per rinforzare tutto l’organismo e stare bene.
Le persone che praticano sport regolarmente sono più resistenti a raffreddore ed influenze stagionali rispetto a chi svolge una vita sedentaria.

La bicicletta preserva i tendini e mantiene attive le articolazioni di ginocchia, anche e caviglie.
Pedalando, infatti, non esercitiamo pressioni sulle articolazioni degli arti inferiori anzi il movimento rotatorio ha un effetto protettivo delle loro cartilagini.
Anche la colonna vertebrale e le ginocchia non vengono sovraccaricate, perché il peso del corpo si scarica interamente sul telaio della bicicletta e questa particolarità rende questa attività adatta anche a chi soffre di disturbi a livello della colonna vertebrale, come lombalgie e sciatalgie.
La bicicletta inoltre è consigliata per prevenire le malattie come l’osteoporosi e rinforzare la massa ossea che va di pari passo con l’accrescimento muscolare.
Da anni ormai i medici consigliano di andare la bicicletta per non impattare sulle ossa e sulle articolazioni anche nelle persone che hanno avuto interventi e protesi.

In bici si bruciano grassi e calorie diventiamo più tonici.
Le persone con una massa muscolare sviluppata tendono a bruciare calorie più facilmente, anche quando seguono uno stile di vita più sedentario.
Andare in bicicletta ci aiuta a perdere peso e stare in forma.

Oltre al consumo di calorie, la bicicletta ha la capacità di farci perdere peso anche dopo essere sceso dai pedali:
il ciclismo dà una spinta al nostro metabolismo in modo da ridurre l’accumulo di grasso e favorire il processo di costruzione muscolare.